Oggi alle 13,00, la riforma costituzionale della giustizia verrà presentata in Consiglio dei Ministri per l’approvazione; Il governo si riunirà per discutere il testo del disegno di legge che intende eliminare la presenza delle correnti interne alla magistratura, introducendo il sistema dl “sorteggio secco” nel processo di elezione dei togati presso il Consiglio superiore della magistratura, e introdurrà anche la separazione delle carriere tra giudici e pubblici ministeri.
Il ddl non prevede modifiche all’articolo 112 della Costituzione, ovvero quello che riguarda l’obbligatorietà dell’azione penale, ma resta il nodo sulla composizione del nuovo Consiglio superiore della magistratura, composto dai magistrati requirenti e quelli giudicanti, con carriere separate e ben distinte: resterà uno solo con due sezioni oppure ci saranno due distinti Csm (queste l’ipotesi più probabile); Comunque in entrambi i casi a presiedere resterà smpre il presidente della Repubblica.
Con la nuova riforma, la dignità della figura dell’avvocato entra in Costituzione e avrà una menzione autonoma come elemento strutturale della giurisdizione.
