Da vent’anni la Festa della Repubblica è anche la Festa dei piccoli Comuni. Uncem condivide da due decenni le iniziative del 2 Giugno con Legambiente per mettere al centro del Paese la ‘piccola grande Italia’, i Comuni con minor popolazione. Su questi abbiamo una legge evoluta e tra le migliori in Europa, la 158 del 2017, del tutto inattuata, se non in alcune parti come quella sui servizi postali. Legge che ha visto muoversi qualche mese fa un bando di finanziamenti per assegnare 160 milioni di euro allocati, in una dannosa logica campanilista e profondamente lontana da quanto scrive la legge stessa all’articolo 13. Ovvero che i Comuni devono pianificare sviluppo e organizzazione dei servizi insieme, strutturando unioni e aggregazioni territoriali. Senza nuove agenzie o altre strutture. Auspico che la Politica agisca su questo fronte. Agisca con l’obiettivo del NOI e non dell’IO, non dei campanili bensì della collaborazione tra Comuni. Che non si salvano da soli. Progrediscono insieme, nelle zone montane, rurali, come nelle zone di pianura. Piccoli e grandi Comuni insieme, come ribadiremo domani, insieme con il Presidente della Repubblica, nella Festa dell’Italia unita, democratica, europea, inclusiva. Viva la Repubblica.
Lo afferma Marco Bussone, Presidente Uncem.