L’inclusione lavorativa al centro del secondo biennio di sperimentazione

L’inclusione lavorativa al centro del secondo biennio di sperimentazione

I centri polivalenti saranno un punto fermo del nuovo Piano Sociale Triennale (2024-2026) della Regione Lazio. L’obiettivo per i prossimi due anni nella Asl Rm 6 è quello di alzare il tetto di assistenza dagli attuali venti giovani assistiti a cinquanta. Bisogna assolutamente continuare questa importante esperienza che è per certi versi straordinaria”.  Con queste parole l’assessore regionale alle Politiche sociali, Massimiliano Maselli in visita presso la sede della Coop Gnosis, capofila del progetto Centro Polivalente Città Metropolitana di Roma ha rassicurato famiglie e utenti del Centro Polivalente Autismo Città Metropolitana di Roma.

Il Centro Polivalente Autismo Città Metropolitana di Roma è finanziato dalla Regione Lazio, nato da un progetto pilota che ha visto in prima fila l’impegno di cooperative del Terzo Settore (Agricoltura Capodarco, Arcobaleno, Elma, La Castelluccia, Sorriso per Tutti, coordinate dalla capofila Coop Sociale Gnosis) in collaborazione con i 21 comuni dei Castelli Romani e del litorale riuniti nei sei distretti socio-sanitari che fanno capo alla Asl Roma 6 assieme ad altri attori del mondo associativo (Arianna Onlus, Attivamente APS, Castelli Insieme, Polisportiva Ever Green, Famiglie e Gnosis Insieme, Insieme Contro i Pregiudizi, Make4Work, Valenza-neurodiversità-autismo-lavoro; con la cooperativa Vulcano, con la Fondazione Il Campo dell’Arte, con la SRL Demetra).

Ai due anni di sperimentazione del progetto pilota appena conclusi, se ne aggiungeranno dunque altri due, finanziati con il Fondo Sociale Europeo, con l’obiettivo, ribadito da Maselli, di rendere l’impegno economico a favore di tali iniziative successivamente strutturale al bilancio della Regione. Una continuità d’azione che, esaurito il primo biennio, non tarderà a concretizzarsi e, nei piani dell’assessore, potrebbe vedere luce entro l’estate. “Gli uffici stanno lavorando alacremente, convinti come siamo della bontà dei progetti dopo aver ascoltato nei mesi scorsi le famiglie, gli utenti e gli addetti ai lavori “.

“L’inclusione lavorativa che è la vera inclusione sociale sarà al centro della nuova fase di sperimentazione. La Asl Rm 6 resta un modello anche nella stesura di quello che sarà il primo Piano Regionale sull’autismo incentrato su un modello di integrazione socio-sanitario in cui tutti i distretti siano completamente allineati. Il Piano sarà presentato entro la fine di settembre nel primo centro pubblico di riferimento che apriremo a Guidonia”.

Al termine del festoso incontro col delegato regionale, al quale ha preso parte anche una rappresentanza del Centro Polivalente di Latina/Frosinone ed è intervenuta la signora Laura De Fabritiis dell’ APS LiberAutismo

sono stati consegnati i diplomi di partecipazione ai venti giovani utenti residenti nel territorio della Asl Rm 6. L’assessore Maselli ha ricevuto in dono e indossato una maglietta e un cappellino nati dalla creatività dei ragazzi che frequentano il laboratorio sul Diversity Merchandising presso la sede del WorkLab ad Albano Laziale. 

Daniele Priori – Addetto Stampa Gnosis

 

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