Biden e la realtà…che non esiste.

Biden e la realtà…che non esiste.

Come è ormai noto, il presidente Bidén ha buttato la spugna, e si autoelimina per la corsa alla presidenza Usa contro Trump.

Questa vicenda è stata la plastica dimostrazione di come la realtà è, e “deve essere” solo quella che ci “imbocca” tutti i giorni la “narrativa ufficiale” del main stream dell’Occidente “buono” e dei suoi micidiali strumenti di persuasione e/o manipolazione mediatica: cioè i mezzi di comunicazione di massa, dei quali ne detiene massimamente il controllo…

Mi spiego subito.

Che Bidén non fosse presente a se stesso, chi aveva occhi per vedere, nonché buon senso residuo (dopo le follie della pandemia), lo aveva già notato da mesi se non anni.

Eppure se tu, fino a qualche settimana fa, ti azzardavi a dire ciò che era inoppugnabilmente sotto gli occhi di tutti , cioè che Bidén non era presente a se stesso, ti additavano come minimo di essere un putiniano.

Ora che invece il “deep state” Usa (per motivi oscuri, ma non tanto), e il partito democratico al seguito (e sottolineo al seguito) hanno detto anche loro che il Re è nudo: allora improvvisamente anche loro (il deep state) dicono ciò che era fattuale ormai da mesi/anni. Ergo, ora tutti i giornaloni del main stream hanno “il permesso” di dire che il Re è nudo.

Che cosa ci insegna questa vicenda? Che la realtà fattuale non conta nulla, e se tu ti azzardi a dire ciò che si vede ad occhio nudo (il Re è nudo), ma non va nella direzione degli interessi dei poteri forti, alias deep state, alias oligarchie dell’Occidente “buono”: allora sei a rischio discriminazione sociale (se non peggio).

Ma perché è potuto accadere ciò? Semplicemente perché nel mese di giugno, in occasione di un ineludibile confronto televiso Trump/Biden, tutta l’America (il mondo) ha potuto vedere con occhi propri, che il Re è nudo.

Ergo, fino a quando tutti non hanno visto in TV, in modo ineluttabile, la mancata presenza a se stesso di Bidén, i poteri forti di cui sopra, avevano gioco facile a dare scarso peso alle varie gaffe dell’attuale presidente Bidén, che nel tempo lo stesso aveva inanellato.

Si dimostra quindi la micidiale potenza dei mass media, in particolare della TV, che, quando mette davanti agli occhi (ed il cervello) di tutti, in particolare nei confronti televisivi “uno contro uno”, ciò che è la realtà fattuale (il Re è nudo), non si può più mettere toppe e tutto viene giù come un castello di carte,  “improvvisamente certificato” dalla TV.

Questa cosa mi ricorda il periodo folle del Covid, quando chi solo avanzava una perplessità sull’efficacia del farmaco spacciato per vaccini, veniva ostracizzato dai mass media, in particolare dalla TV.

E ciò perché, come ha dimostrato il confronto Trump/Bidén, in TV, in confronti “alla pari”, i nodi vengono al pettine, e tutti si possono accorgere che il Re è nudo. Ergo, all’epoca folle della pandemia, vero è che qualche malcapitato veniva invitato in TV, ma era una trappola per tori. Infatti l’ingenuo malcapitato, veniva messo in mezzo, spesso 4 o 5 contro 1, e non gli si lasciava esplicitare un minimo sindacale di concetto che suffragasse la perplessità sull’efficacia del siero magico.

Se invece si fosse fatto un confronto con tempi contingentati fra uno a favore e uno contro, tutti si sarebbero accorti che il Re vaccino era nudo e tutta la narrativa ufficiale main stream sarebbe crollata come una pera matura.

Mi fermo qui, ma spero di essere riuscito ad evidenziare il concetto che ormai la realtà “che conta” é solo quella che appare nella narrativa ufficiale, a prescindere dal quella fattuale delle cose.

Tutto ciò che passa in Tv, quindi, ed in generale nei mass media main stream, va solo ed unicamente in direzione degli interessi dei poteri forti (Big pharma, multinazionali armi, petrolio, ecc…). E tutto ciò a prescindere dalla realtà, e financo contro la realtà fattuale dei casi. Per la quale, la TV si occupa di “certificare” che la realtà è quella che diffondono “loro” e non la realtà delle cose.

Massimo Piccolo

 

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