Banche, tasse, Netanyhau, e…Mao.

Banche, tasse, Netanyhau, e…Mao.

 

Banche e tasse 

Dalle ultime informazioni apprese dai mass media dominanti, pare che il governo, nella prossima legge di bilancio, si farà anticipare dalle banche 3 miliardi di euro. Un aiutino.

Cioè le banche anticiperanno alla Stato 3 miliardi di future tasse che i connazionali italiani pagheranno in futuro con il loro “F24” alle banche medesime, e che normalmente poi le banche “girano” allo Stato. Domanda: ma allora le banche che ci mettono di loro? Mistero. Diciamo, quindi, che le banche finanzieranno (cortesemente?) lo Stato per 3 miliardi, si spera senza interessi, giusto per fare cassa. Pertanto questa storia che le banche ci mettono 3 miliardi, vuol dire che sono già soldi dello Stato, non sono delle banche. Che quindi non pagano nessuna tassa.

Ergo, il cittadino comune sente che le banche ci mettono 3 miliardi, e si convince che le banche…ci mettono 3 miliardi di loro soldi. Cosa non certamente esatta.

In un precedente articolo, mi sono occupato delle tasse (scomparse)  sugli extraprofitti, dove dissi, in conclusione, che ci sono poteri forti che è difficile “gestire”, e che la Meloni doveva essere “prudente”. Ecco questa storia delle anticipazioni delle banche, senza imporre loro una tassa con il potere d’imperio che ha lo Stato, dimostra (per l’ennesima volta) la incredibile debolezza dei governi ad imporre giuste tasse per tutti, e che ogni governo (qualsiasi, senza distinzione di colore), se vuole “sopravvivere” (a 360 gradi) deve essere…”prudente”.

 

La confessione di Netanyahu

Pare che Macron abbia detto a Netanyahu che “Netanyahu non deve dimenticare che il suo Paese è stato creato da una decisione dell’Onu, quindi non deve ignorare le decisioni dell’Onu”.

Netanyahu, che non è un tipo che le manda a dire, tomo tomo cacchio cacchio, ha confessato che “Un promemoria per il Presidente francese: non è stata la risoluzione delle Nazioni Unite a stabilire lo Stato di Israele, ma piuttosto la vittoria ottenuta nella guerra di indipendenza con il sangue di eroici combattenti, molti dei quali erano sopravvissuti all’Olocausto – in particolare dal regime di Vichy in Francia”.

Per la serie, il diritto lo fa la canna del fucile, mica l’Onu (“Il potere politico nasce dalla canna del fucile” – Mao Tse-tung;  Shaoshan 1893, Pechino 1976 -).

Ma come? Ci sono reggimenti di opinionisti alle vongole che, spiaggiati nelle loro poltrone dei “talk-sciou”, ci tartassano i gabasisi con la storia che l’Onu ha deciso di dividere la Palestina in due Stati: e il piccolo principe israeliano, ci dice che non è vero? Incredibile, vero? Bene, non so quanti di voi cortesi lettori conoscono la storia e la validità giuridica della ormai “mitica” risoluzione Onu n. 181 del 29 novembre 1947.

Ebbene, approfondendo l’argomento, in un interessantissimo video di You tube (1), ho “scoperto” una corsa incredibile. La risoluzione è stata presa dall’Assemblea generale delle nazioni unite (Onu), e non dal Consiglio di sicurezza della Onu medesima. La differenza è sostanziale. In quanto la risoluzione di cui sopra è solo una raccomandazione ai due popoli che si contendono un territorio (Sionisti e palestinesi) di mettersi d’accordo e dividersi il paese. Ed è una risoluzione non vincolante. Se non si mettono d’accordo, non è certo l’Onu che può assegnare territori Terzi a chicchessia (v. video): e se la devono vedere tra loro.

Infatti, i sionisti israeliani col potere delle armi, hanno conquistato di fatto tutta la Palestina. Senza il consenso dei palestinesi “nativi”. Un po’ come i cow-boy nordamericani hanno fatto con i nativi del nordamerica. Viceversa, se fosse stata una risoluzione del Consiglio di sicurezza dell’Onu, sarebbe stata vincolante (sulla carta), e gli stati si sarebbero dovuti adeguare.

Quindi, l’informazione che gira da decenni, sul fatto che l’Onu avrebbe deciso che si dovevano fare due Stati, è giuridicamente inesistente. Immagino già il sorrisetto del lettore più “attento”. Ebbene, non mi dilungo oltre. Chiedo solo la cortesia di vedere ed ascoltare il video sopra citato, del quale riporto il link in calce a queste righe.

Come potrete vedere ed ascoltare con i vostri occhi ed orecchie, molti opinionisti, giornalisti, politici, fuochisti, facchini, ecc., che sentenziano nei mass media dominanti, non sanno letteralmente di che parlano. Poi arriva un Netanyahu qualsiasi, gli dice che ”il Re è nudo”, e nessuno batte ciglio. Ma si può?

Per il lettore attento che vuole conoscere la verità storica (non quella addomesticata dei mass media dominanti) della questione palestinese (che comincia alla fine del 1800, e non certo nel 1947), consiglio un video che trovate facilmente su youtube, “Israele e Palestina: le verità taciute”.

Ma siccome sono buono, e so che siamo sempre di fretta, riporto il link in calce a questo articolo.

Massimo Piccolo

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> (1) (Risoluzione Onu)

https://www.youtube.com/watch?v=Ff00Xja3Nqc

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 > (Israele e Palestina, le verità taciute)

https://www.youtube.com/watch?v=ASc5PELVLYU

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