La Presidenza della Rete Associativa Nazionale esprime solidarietà e vicinanza all’operatore del 118 picchiato in modo vile nell’adempimento del suo dovere.
Ci si augura, ha continuato il Presidente Nazionale, che la società prenda consapevolezza e collabori a sostegno dei volontari e lavoratori che si prodigano per chi versa in uno stato di saluti precario. Atti vili, ai danni di chi si prodiga, sia come volontario o come lavoratore, per aiutare le persone che necessitano soccorso, sono il segno di un degrado che deve essere tollerato prima fra tutti dalla società “civile” e poi dalle istituzioni.