L’acqua piovana irrompe e dilaga nel centro smistamento di Brescia

L’acqua piovana irrompe e dilaga nel centro smistamento di Brescia

Tra i diversi interventi di SLG-CUB Poste, in merito al centro di smistamento postale di Brescia, in via Dalmazia, posto in uno stabile industriale di due piani, vi sono anche segnalazioni a Poste Italiane sulle infiltrazioni di acqua piovana. Vi è pure una lettera del 25 ottobre 2023, inviata all’ATS di Brescia, con la richiesta di intervenire, per tutelare i lavoratori del centro di smistamento proprio dai rischi derivanti dalle infiltrazioni, per il ripristino certo di un ambiente di lavoro sicuro, a tutela della salute dei lavoratori”. SLG-CUB Poste, infatti, precisò all’ATS che, nel suo percorso, l’acqua “interessa anche spazi con presenza di cavi elettrici e/o plafoniere elettriche”, spiegando che gli spazi agibili per i lavoratori si erano ridotti sensibilmente, dovendosi muovere tra le cassette di plastica – i contenitori per la posta – appoggiate sul pavimento, nella funzione palliativa di vasi raccoglitori dell’acqua stillante dal soffitto. Peraltro, le zone col pavimento ricoperto d’acqua sono aumentate sempre più, rendendo scivolosi i passaggi, con l’acqua che ha raggiunto anche gli ascensori, poi bloccati, percolando, addirittura dal secondo piano al primo piano.

Purtroppo, in assenza di idonei interventi di riparazione risolutiva, alle prime forti piogge, le infiltrazioni si ripresentano, puntuali e sempre più gravi, con conseguenze poco prevedibili, sia sul piano della sicurezza dei lavoratori che della stessa struttura edile. Infatti, con l’ultima ondata piovana, della scorsa settimana, si sono verificate le solite copiose infiltrazioni, ma stavolta anche con effetti “spettacolari”, cioè con cascate di acqua, sulle scale interne, inducendo perciò il rappresentante di SLG-CUB Poste a chiederne e ottenerne la loro chiusura, per evitare che i lavoratori scivolassero sui gradini grondanti d’acqua, con il rischio di infortunarsi. Il punto, ora, è che malgrado le segnalazioni e le richieste di intervento, da parte di SLG-CUB Poste, sia all’azienda che alla ATS, si assiste, ad ogni pioggia un po’ intensa, a una sorta di trasudamento e gocciolamento sempre più diffuso, che non suggerisce nulla di buono, anche sulla tenuta dello stabile. Per SLG-CUB Poste, dunque, ciò che mostrano condizioni del genere si contrappone all’immagine di un’azienda che si appoggia molto, forse troppo, sulla propaganda di successi “roboanti”, mentre, nella realtà, si devono concretamente fare i conti con situazioni che sembrano di palese disfacimento, in generale, per le quali si deve agire con le dovute risorse, per ottenere il decoro e la sicurezza di ambienti e strutture.

Inoltre, al di là dello sfascio bresciano, che si inserisce nella più vasta condizione nazionale di degrado e di mancanza di rispetto verso i lavoratori e le lavoratrici di Poste Italiane, i sindacati COBAS Poste, CUB Poste e SLG-CUB Poste hanno dichiarato lo

sciopero nazionale degli straordinari

dal prossimo 26 OTTOBRE al 24 NOVEMBRE

(fino al 23 novembre in Emilia Romagna)

Si chiede: che Poste Italiane non venga ulteriormente privatizzata; che ripristini la postura dell’azienda di servizio pubblico; che riempia i vuoti di personale con assunzioni serie (la carenza è di 90mila unità), senza sfruttare il precariato; che riattivi gli uffici postali soppressi (1.900); che abolisca l’incivile sistema di consegna della posta “a giorni alterni e rarefatti”, tornando al recapito giornaliero; che tuteli la salute di lavoratori e lavoratrici; che retribuisca i dipendenti con aumenti seri e non posticipati al 2027.

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