Perché ha vinto Trump…

Perché ha vinto Trump…

 

Nei mesi scorsi, al tempo delle primarie Usa, ho scoperto sul web, uno dei tanti canali indipendenti youtube, da dove traggo molte info, che nei mass media dominanti (per mille motivi) non “circolano”.

Uno di questi, è il canale youtube “Da costa a Costa”. Dove un bravo reporter (Francesco Costa) fa appunto reportage, e dove, in uno di questi, ho visto e ascoltato dalla viva voce dell’americano in carne e ossa, il perché gli “americani” dell’America profonda, non quelli delle Ztl (per usare un rimprovero che si fa alla sinistra italiana), votano Trump.

Il video dura circa 30 minuti, e meriterebbe essere visto soprattutto dai politici Ztl nostrani. Per scrupolo, se qualcuno lo volesse vedere, lo riporto in calce a questo articolo.

Qui di seguito i 3 principali motivi che si ricavano dal reportage, per i quali gli americani hanno votato i repubblicani Usa, e che riporto pedissequamente da ciò che viene spiegato nel video, riportando anche testimonianze di intervistati.

> 1. …Oggi la base elettorale del partito democratico, è diventata la base del partito repubblicano. In merito, per esempio, all’immigrazione incontrollata, un intervistato dice che “…gli operari non specializzati, per esempio, sono preoccupati di non avere alcuna forma di protezione riguardo il loro lavoro. Quindi sono preoccupati per le questioni riguardanti la frontiera. Non hanno competenze specifiche che permettano loro di proteggere la propria carriera da qualcuno che potrebbe lavorare per uno stipendio più basso e più duramente per lo stesso lavoro…”;

 > 2. …C’è un’altra ragione che spiega il declino dei consensi dei progressisti nella classe operaia e il massiccio trasferimento di consensi da sinistra a destra. Negli ultimi dieci anni, infatti, le posizioni del partito democratico, e della sinistra, su questioni come i diritti civili, i diritti degli immigrati, delle persone afroamericane, ecc… Ma anche su tutte le questioni legate al genere, ai diritti delle persone non eterosessuali… hanno incontrato una fortissima evoluzione. Pensate che soltanto 10 anni fa, Barak Hussein Obama (ex presidente Usa), capo del partito democratico, non era favorevole ai matrimoni gay. Cosa che oggi, nel partito democratico, non ha praticamente nessun sostenitore. Questa accelerazione, ha contribuito a questa perdita di consensi del partito democratico nella classe operaria…;

> 3. …un’altra vicenda centrale per capire cosa vogliono le persone (gli americani), é che le persone non vogliono più un politico che abbia soltanto idee uguali alle loro. Vogliono un politico che “incarni” quelle idee. Se loro sono arrabbiati con la politica, con Washington, vogliono che Egli sia in grado di incarnare quella rabbia. Un politico tradizionale, per loro (sempre gli elettori Usa), che non incarna abbastanza quella “incazzatura”, anche se bravissimo, non gli serve per cambiare le cose e quindi non lo sentono vicino a loro medesimi. A loro serve appunto un politico di rottura che crei scandali e che “rompa” il sistema nel quale i democratici li hanno ingabbiati per anni.

Ho riportato i tre principali motivi per i quali l’anima dell’America profonda ha votato Trump. Se analizzate bene questi 3 motivi, sono gli stessi che in Italia hanno portato a votare prima i 5S, poi la Lega di Salvini, e, per disperazione, adesso la Meloni. Che avrà pure sbagliato qualcosa (nessuno è perfetto), ma l’elettorato italiano, è così incazzato, che voterebbe chiunque contro il “Sistema” nel quale il popolo italiano è ingabbiato dalla fine della Prima Repubblica.

Salvo la parentesi dei 5S del Conte-1, che però poi sono stati riportati a “più miti consigli” (da chi?): prima con il Papeete di Salvini, e poi (Orrore!), affossati definitivamente con la “fiducia” al loro naturale anticristo, e cioè a Draghistan, il quale é uscito fuori dal cilindro del fratello di Pier Santi Mattarella, e proprio per questo la Meloni vuole il premierato: per evitare che un ipotetico inquilino protempore del Colle, esca altri conigli dal cilindro, tradendo il voto popolare.

Ma questo la Meloni non lo può dire. Lo dico io, da umile cittadino comune che soffre molto nel ritrovarsi nella propria Patria: “Serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiere in gran tempesta, non donna di provincie, ma bordello! Povera Italia, ridotta in schiavitù, dimora di sofferenza, nave alla deriva nel pieno della tempesta, non più signora di popoli ma prostituta!”.

Massimo Piccolo

^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^

(video “Da Costa a Costa”)

https://www.youtube.com/watch?v=oygcTvkNezE

^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^

Testo soggetto a Copyright