La Romania e i rifugiati ucraini. Alcune considerazioni di Antoniu Martin, storico e analista politico

La Romania e i rifugiati ucraini. Alcune considerazioni di Antoniu Martin, storico e analista politico

 La guerra in Ucraina ha generato, tra le altre cose, milioni di profughi. Come è noto, la Romania era ed è ancora tra gli Stati solidali con l’Ucraina, così come con i profughi arrivati in questi anni sul suo territorio. Secondo i dati disponibili all’agosto 2024, dei 5,5 milioni di ucraini che sono passati attraverso la Romania dall’inizio della guerra, quasi 100.000 sono rimasti in questo Paese.
 Fino all’inizio dello scorso anno, nei registri dell’Agenzia Nazionale per l’Impiego in Romania furano registrati più di 21.000 cittadini ucraini, di cui quasi 3.000 sono stati impiegati, grazie agli sforzi della rispettiva istituzione, in oltre 600 entità economiche. Nel febbraio 2024, quasi 7.000 rifugiati ucraini avevano contratti di lavoro validi in Romania. Subito dopo lo scoppio del conflitto, nel febbraio 2022, la società civile rumena insieme alle istituzioni centrali rumene si sono mobilitate e sono state coinvolte attivamente nel sostegno offerto a coloro che furono costretti a lasciare il proprio Paese natale.
 Nei primi mesi dell’afflusso di rifugiati, la Romania aveva un programma denominato “50/20”, più precisamente lo Stato pagava 50 lei (10 euro) al giorno per l’alloggio e 20 lei (4 euro) per il cibo, i soldi stanziati direttamente ai cittadini rumeni che ospitavano ucraini. A partire dall’aprile 2023, il governo della Romania ha modificato le condizioni e il meccanismo di assegnazione del sostegno. I rifugiati ucraini ricevono per 4 mesi consecutivi 120 euro a persona per il cibo e 150 euro per l’alloggio o 400 euro per famiglia. Dopo i 4 mesi, solo coloro che possono dimostrare di lavorare in Romania e di avere figli iscritti a scuola qui riceveranno i soldi per l’alloggio.
 Nello specifico, una famiglia di 3 rifugiati dovrebbe ricevere 760 euro al mese per vitto e alloggio, mentre una persona sola 270 euro. Secondo un rapporto sulla protezione e la responsabilità nei confronti dei rifugiati provenienti dall’Ucraina redatto dall’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati, pubblicato nel giugno 2024, emerge che a livello della Romania, oltre il 60% degli ucraini intervistati sono soddisfatti dell’assistenza ricevuta da parte dello Stato. I reclami riguardano soprattutto l’importo dell’aiuto finanziario e sono più gravi laddove sono presente persone affette da disabilità. E anche in Romania, come in altri stati europei che ospitano rifugiati ucraini, il centro di gravità dell’approccio assistenziale si è spostato verso l’integrazione degli adulti nella società e dei bambini nel sistema educativo.

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