Stavo guardando distrattamente Crozza del venerdì sera, dello scorso 7 febbraio, che, diciamoci la verità, da quando Berlusconi e di Maio non ci sono più: uno perché è passato a miglior vita (diciamo), e uno perché è scomparso dai radar, non è che riesca a strapparmi più di un sorriso, e alle volte neanche quello. Ma tant’é.
Dicevo, mentre guardavo lo schermo, mi imbatto in Crozza che parla di banche, interessi, conti correnti e… parlamentari. Ad un certo punto ho visto un prospetto, a tutto video, dove da una parte c’era la colonna che si riferiva agli “onorevoli“, e dall’altra una che si riferiva agli altri “co…nnazionali”.
Il prospetto lo potete vedere nella foto che segue.
Da quanto si può notare dal prospetto (fonte: Banca d’Italia, v. foto) trattasi delle condizioni che alcune banche, in particolare la Bpm, propone ai suddetti “onorevoli” e a quelli riferiti agli altri “co…nnazionali”.
Ora, uno sensato si domanda di come sia possibile che i partiti dell’opposizione, che per default devono criticare tutto, invece di occuparsi di spaccare il capello in quattro al governo, con riferimento al segreto di pulcinella del “volo di Stato” offerto al libico, bla bla bla…: non facciano le barricate contro questo vero e proprio anticostituzionale conflitto di interessi delle banche verso i parlamentari di questa “Serva Italia di dolore ostello…”. La foto che segue forse ci dà almeno un motivo.
Perché anticostituzionale? Elementare Watson! Perché L’art. 3 della sventurata Costituzione italiana recita che:
- “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali…”.
Ora, “senza distinzione di…condizioni personali e sociali”, significa che a tutti i cittadini italiani, cioè ai nostri co…nnazionali, e non “concittadini” (come pappagallescamente il main stream ci somministra ad ogni pie’ sospinto) si devono applicare condizioni paritarie di servizi offerti, che ne tutelino la loro dignità (ai cittadini).
Avete mai sentito parlare che la bolletta del gas/luce/acqua, varia in base alla propria professione? Ai medici costa per esempio 10 e all’operaio costa 150?
Ovviamente no. Praticamente una follia, ancor prima che anticostituzionale.
Per quanto di riferimento al conflitto di interesse, c’è una mucca gigantesca nel corridoio, come direbbe il nostro Gorbaciov italiano (quel brav’uomo di Bersani, che ha come luce dei suoi occhi, il bravo giovane Speranza: ho detto tutto). Perché?
Dice: “ma c’è libertà di iniziativa privata. E le banche sono private…”. Errore.
Vero che tu hai diritto alla “iniziativa privata”. Ma non puoi fare discriminazioni fra cittadini (v. art. 3 della Cost.). Figuriamoci fra cittadini “particolari” (parlamentari) che fanno le regole che disciplinano la vita di tutti, ed in particolare decidono le imposte/tasse per tutti, ed in particolare, in questo caso, addirittura con quelli che fanno loro un “servizio particolare” (le banche) e che la Banca d’italia ha identificato, come istituzioni a rilevanza sistemica nazionale autorizzate in Italia. E cioé proprio i gruppi bancari UniCredit, Intesa Sanpaolo, Banco BPM e Monte dei Paschi di Siena (Other Systemically Important Institutions, O-SII).
Ma come non si può vedere il gigantesco, immenso, elefantiaco conflitto di interessi, fra le banche e gli uomini (uomini…onorevoli…) che decidono sulle tasse da applicare alle medesime? Incredibile vero? Non in Italia.
Massimo Piccolo