Lo scorso fine settimana c’è stato il Congresso del Partito di Calenda (Azione). Nel corso del quale si sono avvicendati vari oratori. Uno dei quali è stato una rappresentante del PD, tale Pina Picierno, al momento deputata UE per il PD.
In uno dei tanti video che circolano sul web, un mio amico mi ha fatto pervenire, appunto, l’intervento della Picierno, che, siccome è giusto che il “merito” vada premiato, mi compiaccio di riportare qui di seguito un passo del suo discorso. I commenti, seguiranno.
- “…restringe solo il campo della responsabilità. C’è evidentemente chi si sente fuori dalla polarizzazione nazionale, che già in se, guardate, è indigeribile. Soprattutto se paragonata alla responsabilità, alla postura che emerge in altri paesi, a cominciare dalla Germania. Nella definizione di un campo europeista capace di espellere le tossine degli estremi degli opposti estremismi. Ma, dicevo, c’è chi addirittura vuole proporre un’altra polarizzazione pure dentro il centrosinistra e poi dentro il centro destra. Io qua voglio essere molto chiara: perché è necessario essere molto chiari. Trarre profitto elettorale dalle paure, trarre profitto elettorale dal giusto e genuino desiderio di pace, sta alla politica come una truffa sta al commercio (…applausi…piuttosto…”stitici”…). L’alternativa non nascerà da questa polarizzazione, non nascerà da questa radicalizzazione; il punto non è cosa salvare o cosa recuperare della nostra storia passata o recente, per questo, lo sappiamo, basta il buon senso. La Verità Carlo (Calenda, ndr), e che tutto quello fatto fin qui, è insufficiente…insufficiente, per le sfide altissime (…purissime, levissime…, ndr), che noi ci troviamo ad affrontare. E questa consapevolezza, guardate, riguarda tutti, e riguarda soprattutto i riformisti, che nel ventennio appena trascorso hanno coltivato ambizioni piccole. Ma chi, è persuaso che basterà recuperare qualche vecchio slogan; togliere la polvere da qualche vecchio manifesto; rinfrescare la memoria di qualche vecchio tic identitario: io dico che questo no, non aiuterà. E che non risolverà niente. C’è un nuovo mondo là fuori, che ha bisogno di una nuova politica e dentro questa nuova politica, di una nuova Sinistra, di una nuova democrazia di una nuova Europa di un nuovo: coraggio. Di una nuova responsabilità, di una nuova Italia. Consapevole del suo ruolo, finalmente, in Europa”. Amen.
Cosa volete commentare, miei eroici lettori. A quelli ancora in sensi, dico che: ad una così appassionata oratrice come la Picierno, “degna” rappresentante del “nuovo corso” piddino della Schlein, non si poteva dare meno del 2° premio “Conte Mascetti”. Scusate se è poco. Ah! Dimenticavo: il 1° premio l’ha vinto la volta scorsa il Presidente della Francia Màcron, per gli amici (pochi, ma potenti): Micròn.
Massimo Piccolo
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(Imperdibile Video Picierno 2′ 42″)
https://www.youtube.com/watch?v=N2ttZfw0bno
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