Pasqua ormai è passata, e insieme alla Pasqua il tempo si è portato via Papa Francesco. I mass media sono pieni di info di approfondimento sul tema. Io invece non farò nessun commento. Ve lo risparmio. Ovviamente è un grande dispiacere per tutti, e umanamente ci addolora tutti. Punto.
Ora che la Pasqua è passata, possiamo anche parlare di cose “incredibili” che succedono nel mondo. In particolare in Europa, ma che dico Europa: nella UE!
E che cosa accade nella UE? Accade un fatto strano. In merito allo scontro militare tra l’Ucraina/Nato e la Russia, ci sono i popoli UE che vogliono la pace, ed invece gli uomini e donne al governo di queste “povere patrie” (per parafrasare il grande Franco Battiato), sembra siano sordi e ciechi al desiderio sacrosanto dei popoli UE di essere contro la guerra. I politici UE sembrano vittime di un incantesimo. Invece di comportarsi da “Statisti”, vanno follemente “di notte a fari spenti nella nebbia” (per parafrasare un altro grande, Lucio Battisti) verso un burrone (la Terza guerra mondiale).
Per non parlare dei mass media dominanti (il “main stream”) che vanno a loro rimorchio in modo asettico e davvero intellettualmente: “inquietante”. Mi sono chiesto da tempo come sia possibile che tutto ciò accada, e per giunta alla luce del sole: ”Urbi et orbi”.
In merito mi è venuta una illuminazione, e con un esempio spero di far comprendere a chi magari non ha tempo per approfondire, di fargli risparmiare appunto del tempo e comprendere, nonostante la “narrazione ufficiale”…
Ma mi spiego subito. Chi ha visto il film “La stranezza” di Roberto Andò, con Ficarra e Picone, e Tony Servillo, sa già di che parlo, ma per gli altri che non lo hanno visto, riporto qui di seguito la trascrizione di un video-clip del film, relativo alla scena della “prova generale”… Alla fine spiegherò (ma non credo ce ne sarà bisogno) il parallelismo con la UE e la guerra Ucraina/Nato contro la Russia.
Il contesto della scena è il seguente (la clip si trova facilmente su youtube, ma ho messo il link in calce a queste righe). Ci troviamo in un teatro di provincia e Ficarra e Picone, autori di un testo teatrale che deve andare in scena, stanno facendo le prove generali con gli attori, e ognuno deve ripetere la propria parte… In sala ci sono alcuni curiosi, ed anche “Don Ciccio” e famiglia.
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- Attore 1 (donna):
“E tu, Filiberto: non ha mai nessun turbamento che ti affligge? Come fai ad essere sempre così sereno?”.
[dopo una sollecitazione di Ficarra e di un altro attore vicino a Gaetano (attore 2) – che non pare essere un tipo sveglio -, ma andata a vuoto, interviene Picone: “senti a me Tano…”: ‘e tu filiberto : non ha mai nessun turbamento che ti affligge? Come fai ad essere sempre così sereno?’.…”.
- Attore 2 (Gaetano):
“Non ho nessuno… scopo… e sono felice” (risate in sala)”.
[interviene Picone: “Signori per cortesia, per cortesia…Tano! Senza pausa”: ‘non ho nessuno scopo e sono felice’, – ripete – ‘non ho nessuno scopo e sono felice’ -);
- Attore 2 (Gaetano)
“Non ho nessuno… Scopo…[Picone: “senza pausa! Tano!“]… e sono felice”.
[ Picone: “Senza pausa: non ho nessuno scopo e sono felice”, – ripete – “non ho nessuno scopo e sono felice”]
- Attore 2 (Gaetano)
“Scopo… e sono felice…”
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Ficarra commenta: “masìì, scopa e futtitinni…”;
Picone: “ti stai divertennu veruu? Peccato che è un dramma, e cchistu non è mestiere suo (di Gaetano)…”;
Ficarra: “e ciu’ dici tu a Don Ciccio?”;
Ficarra: “Don Ciccio! Vostro cognato – Gaetano – la dice benissimo (la battuta)…è un attore consumato…”
Interviene una parente accanto a Don Ciccio: “ha la passione ppu’ teatru (Gaetano) i quann’era picciriddu…”
Ficarra: “si vede, si vede…”
Picone: “Eccome se si vede…”
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Ecco, dopo aver rivisto la clip, ho capito. Gaetano, nonostante sia una schiappa, e lo hanno visto tutti quelli del pubblico in sala, che infatti ridevano, nonché Ficarra e Picone, che infatti fra di loro commentavano mestamente che “non è mestiere suo”: Gaetano “deve” recitare nella commedia. Infatti, rivolgendosi a Don Ciccio in sala, Ficarra e Picone si sperticavano in lodi a Gaetano, cognato di “Don Ciccio”. Chi è Don Ciccio? Non si capisce, ma si…”intuisce”.
Riepilogando. Nel privato, Ficarra e Picone fra di loro dicevano che Gaetano “non era mestiere suo“. In pubblico, a Don Ciccio, gliene magnificavano le lodi, dicendo che era un attore consumato, nonostante fosse chiaro a tutti i presenti in teatro, che non fosse vero.
Ed ecco la mia “illuminazione”. Ho fatto un parallelismo fra la clip del film e la situazione in UE con riferimento alla guerra “Ucraina/Nato” contro la Russia.
Infatti, come il pubblico nel film di Ficarra e Picone capiva perfettamente che Gaetano “non era cosa sua“, ma nonostante ciò, Gaetano “DEVE” recitare: i popoli UE capiscono perfettamente che questa guerra (già persa) è uno spreco di risorse e vite umane. Praticamente una follia; ma nonostante ciò, gli uomini e le donne ai vertici politici della UE: “devono”(come Ficarra e Picone), mandare in onda la commedia tragica della guerra. Domanda: chi è che nella UE (o nell’ombra di essa) fa la “parte” di Don Ciccio?
Mi viene in mente in questo momento, che “la mia illuminazione” è tanto vera, che tempo fa, nella famosa telefonata beffa dei comici alla Meloni, la stessa, “in privato” disse ai due comici, con riferimento alla guerra, che in UE era sorta “una stanchezza” per la guerra. Invece, in pubblico (sempre come Ficarra e Picone), la Meloni dice che l’Ucraina deve andare avanti fino alla vittoria contro la Russia. Un’ affermazione palesemente: “stile” Ficarra e Picone.
Rifaccio la domanda (retorica): ma in questa tragica commedia della UE sulla guerra, chi fa la parte di “Don Ciccio”?
Massimo Piccolo
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(clip Ficarra e Picone e Don Ciccio)
https://www.youtube.com/watch?v=wVuZp6f8yT8
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