Secondo l’istat, aumentano i settori in cui non si riesce a vivere, il lavoro povero non è solo nei settori dequalificati, anche gli insegnanti e i ricercatori sono a rischio.
Rispetto all’anno 2014, un anno già non buono a causa della crisi finanziaria, è cambiato il mondo del lavoro e questo si è tradotto in una riduzione della capacità dei salari di soddisfare i bisogni delle famiglie, le retribuzioni non sono aumentate e sono state erose dall’inflazione; Sono stati dati o promessi dei bonus, come quelli per l`energia o le 100 euro della presidente del Consiglio ma non sono sufficienti e di certo non riguardano gli incapienti che rimangono esclusi da queste misure.
Il Reddito di cittadinanza, che secondo i dati Istat ha salvato dalla povertà 1,3 milioni di famiglie è stato sostituito dall`Assegno di inclusione (Adi), farà effetto? Molte famiglie che hanno smesso di riceverlo non riusciranno a entrare nell`Adi per i meccanismi previsti nell’agevolazione, la platea dei beneficiari sarà molto ristretta e l’effetto protettivo del reddito di cittadinanza, che andava anche ai lavoratori poveri, svanirà mentre il governo si è affidato e si affida solo alla ripresa che non si sa quanto riuscirà a diminuire la povertà.