L’INTERVISTA/Fondazione L’Uomo e il Pellicano ETS: Cultura e solidarietà al servizio della comunità

L’INTERVISTA/Fondazione L’Uomo e il Pellicano ETS: Cultura e solidarietà al servizio della comunità

La Fondazione L’Uomo e il Pellicano ETS, nata nel maggio 2023 e con sede a Sanremo, si è rapidamente distinta per il suo impegno culturale e filantropico. Operativa a livello nazionale, la Fondazione si dedica a una serie di attività che spaziano promuovere le scoperte della scienza e il valore del metodo scientifico attraverso convegni, conferenze o seminari, agli eventi relativi al clima e alla tutela dell’ambiente, della valorizzare il patrimonio storico-artistico e del paesaggio. In questa intervista a Alberto Guglielmi Manzoni , esploriamo l’ispirazione e gli obiettivi che animano la Fondazione, oltre a scoprire i dettagli dei prossimi eventi significativi.

Come è nata l’idea di istituire la Fondazione L’Uomo e il Pellicano ETS e quali sono i suoi obiettivi principali?

La Fondazione l’Uomo e il Pellicano ETS, nata nel maggio 2023 con sede a Sanremo e operativa a livello nazionale, persegue due filoni: uno culturale e uno filantropico-solidaristico. Più concretamente, la sua attività si declina secondo le seguenti linee di indirizzo:

– ricordare la figura e l’opera del medico-missionario in Africa e premio Nobel per la Pace Albert Schweitzer (1875 1965), noto per la sua etica del “rispetto per la vita” da lui applicata nella cura dei lebbrosi ed estesa agli animali e alle piante;

– presentare libri od organizzare eventi che abbiano al centro l’approfondimento di aspetti scientifici, storici o di tutela del paesaggio così come tematiche relative alla crescita e al miglioramento personale, alla salute e al benessere psicofisico;

– promuovere il sentimento della gentilezza come filosofia di vita;

– aiutare famiglie con disabili gravi a casa (malati, ad esempio, neurologici) tramite operazioni di supporto economico (pagamento di utenze, affitto, acquisto o noleggio di strumenti necessari all’assistenza domiciliare, ecc.) o finanziando l’attività di assistenza domiciliare di psicologi che seguono i malati e i loro caregiver. A tal fine, ha deciso di essere vicina ad AISLA (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica), e di devolvere il ricavato di eventi musicali benefici a suo favore, impegnandosi ad aiutare anche altre associazioni simili.

In che modo il messaggio etico di Albert Schweitzer ispira le attività della Fondazione?

Albert Schweitzer resta sullo sfondo come figura ideale, punto di riferimento: un uomo che ha coltivato tanti saperi e ha deciso poi di fare il medico missionario in Africa rappresenta lo spirito di servizio, il donarsi agli altri, l’amore per la vita. Certamente il messaggio etico di Schweitzer ispira le attività della Fondazione attraverso la gratitudine che noi che stiamo bene – rispetto a milioni di esseri umani che a questo mondo vivono di stenti, povertà e malattie – dobbiamo nei confronti della Vita.

Il 19 luglio si terrà il concerto “Con la Musica si può” con Veronica Rudian. Cosa vi ha spinto a scegliere questa artista e quanto è importante questo evento per la Fondazione?

Con Veronica Rudian la mia Fondazione aveva fatto già un concerto benefico a gennaio a Bordighera. Questa volta siamo a Sanremo nella suggestiva cornice di Villa Ormond. Veronica è una bravissima giovane pianista, sensibile alle cause della solidarietà ed è un’eccellenza del nostro territorio. La musica accompagna le nostre vite e mi fa piacere organizzare eventi musicali per aiutare coloro che si trovano in difficoltà con musicisti di talento come Veronica Rudian.

Il 26 luglio, invece, ci sarà la presentazione del saggio “Mercanti d’olio”. Qual è il significato di questo evento per la valorizzazione del patrimonio storico e culturale ligure?

Questo secondo evento si inserisce nel filone culturale e ha a che fare con gli aspetti di approfondimento storico e di salute: ingrediente principe di una dieta sana ed equilibrata, fin dall’antichità l’olio d’oliva è noto per le sue proprietà benefiche, anche a livello topico. Di questo e di tanto altro si parlerà il 26 luglio con l’autore del libro “Mercanti d’olio”, Alessandro Carassale, e con Aldo Mazzini, importante degustatore di olio d’oliva.

Quali sono i suoi obiettivi a lungo termine per la Fondazione? Ci sono nuovi progetti o iniziative in cantiere che può anticiparci?

Beh, anzitutto mi auguro che la Fondazione cresca, attraverso donazioni e 5 x 1000: ha poco più di un anno di vita, quindi il percorso è lungo e, agli inizi,  decisamente in salita. Senza dubbio ci sono in cantiere una serie di iniziative: appuntamenti culturali in autunno e due eventi musicali benefici: uno il 23 novembre a Sanremo, l’altro il 7 dicembre a Bordighera con Veronica Rudian e il grande Alberto Fortis, musicista eclettico e considerato uno dei più importanti esponenti del cantautorato italiano.

Giulia Lecis

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