Trump-Harris…

Trump-Harris…

 

Nei giorni scorsi si è tenuto il dibattito Tv, Trump-Harris, entrambi candidati alla presidenza degli Usa. I media main stream, sia italiani che esteri, si son affrettati a dire che la Harris aveva vinto, bla bla bla…

Siccome “conosco i miei polli”, ho cercato il dibattito originale, magari doppiato in italiano, giusto per vedere ed ascoltare l’originale, non mediato dai media faziosi, e quindi farmi un’idea, scevra dalla faziosità imperante e manipolatrice del main stream.

Così, dopo qualche giorno, l’ho trovato su Youtube  (v. link in calce)., e me lo sono visto tutto. Riassumerlo, ovviamente non è possibile in poche righe. Allora riporto qui di seguito alcune cose che mi parevano interessanti e degne di evidenza, e delle quali, “ovviamente”, la narrazione del main stream si è guardata bene dal riportare.

  • Domanda del giornalista: ”…cominciamo stasera con la questione che i votanti dicono che è la loro problematica principale, è il costo della vita, l’economia di questo Paese, vicepresidente Harris, siete stai eletti 4 anni fa, e il suo contendente qui parla e ci chiede se 4 anni fa stavamo meglio o peggio. Lei cosa crede? “.
  • Risposta della Harris: “…Io sono stata cresciuta come una ragazza in una famiglia della classe media. Sono l’unica persona che qui ha un piano per poter sollevare il ceto medio americano. Io credo nelle ambizioni e nelle aspirazioni e nei sogni del popolo americano. Questo è il motivo, per cui, immagino é un piano per costruire quella che chiamo un’economia delle opportunità. Perché la cosa è che noi abbiamo una carenza abitativa. Il costo delle abitazioni è troppo alto per molte persone. Sappiamo che le giovani famiglie hanno bisogno di un sostegno per allevare i propri figli, e io voglio prorogare uno sgravio fiscale per le famiglie che hanno 6.000 dollari, e quindi questo è uno sgravio fiscale importantissimo, perché possano utilizzare questo aiuto per acquistare dei pannolini, dei seggiolini, per la macchina. Tra l’altro per me è molto importante anche le piccole attività. Perché mia madre lavorava e noi avevamo delle seconde mamme, persone che ci hanno aiutato a crescere, ed erano dei titolari di piccole attività…”

Non riporto il resto della risposta, poiché è dello stesso tenore, stile “supercazzola”, nonché, che con la domanda non ci azzeccava niente. Da notare che la Harris, parla al futuro, come se lei fosse una passante, e non la vicepresidente di Bidén da quasi 4 anni. Inoltre non è stata capace di elencare neanche una cosa “buona” fatta in questi 4 anni.

Comunque sia, ad un certo punto, ho guardato meglio il podcast del dibattito, poiché credevo di essermi addormentato e di stare sognando che quella che parlava fosse Elena Schlein, la segretaria pro tempore del PD. La quale, notoriamente non spicca per pensieri semplici ed comprensibili ai più, ma si rifugia spesso nei…”temi”, e non si sbilancia mai, manco sotto tortura.

A proposito del PD, mi sovviene una curiosità che non so davvero chi mi potrà spiegare.

Spesso si sente dire che la “Elly” deve mediare tra le correnti interne del PD, e che lei è ostaggio delle correnti, e quindi non può esporsi e dire le cose in “chiaro”. Ma quando il segretario era Renzi, Egli governava il PD come un “sol uomo” (Lui).

Come è possibile che Renzi riusciva a governare “ducescamente” (mi si passi il vocabolo), e la “Elly” invece pare “inchiodata” al bilancino delle correnti interne? Misteri della fede…

Ma torniamo al dibattito Trump-Harris. Per brevità, sintetizzo un paio di cose.

  • La Harris ha chiesto a Trump se fosse favorevole all’aborto. e lui le ha risposto che la sua opinione (di Trump) non conta, poiché recentemente la Corte Suprema degli Stati Uniti, ha stabilito che ogni Stato degli Usa é competente per legiferare in merito al tema dell’aborto. Quindi ciò che pensa lui non ha importanza.
  • Il giornalista, dopo aver recitato la solita solfa che se vince Putin “Potrà estendere le sue attività (!) in altri paesi (!!)” (ma come si esprimono questi giornalisti? E poi ci lamentiamo dei giornalisti italiani…), ha chiesto a Trump “Vuole che l’Ucraina vinca questa guerra?”. E Trump, spiazzando palesemente il giornalista, nonché la Harris/Schlein, ha risposto con una frase degna di Alcide De Gasperi: “Voglio che la guerra si fermi; voglio salvare delle vite, che inutilmente vengono sprecate. Sono milioni di persone. Ed è molto peggio dei numeri vostri, che sono pochi perché sono falsi!”.
  • Trump ha parlato di immigrati che mangiano animali domestici, ed ha riferito che glielo avevano testimoniato alcune persone, testimoni oculari. Il sindaco della cittadina interessata (Springfield, 113.000 ab., Stato Usa dell’Illinois), pare abbia telefonato in diretta, durante il dibattito, al “bravo giornalista”, il quale si é sentito in dovere di “smentire” l’affermazione di Trump. Ora ci dobbiamo mettere d’accordo. O si crede a tutti o non si crede a nessuno. Chi stabilisce che le persone comuni siano meno credibili di un sindaco? In genere é il contrario.

Mi fermo qui. Spero di avere dato un piccolo contributo alla vostra curiosità ed onestà intellettuale, che, capisco bene, deve conciliare il tempo e modo delle vostre (e nostre) quotidianità, che spesso non ci mettono in grado di informarci, e fare valutazioni con il necessario spirito critico.

Mi permetto di sottolineare l’importanza di andare alle fonti delle notizie, e non accontentarsi di quanto ci riferiscono i mass media, main stream.

Ah! Che “abbia vinto” la Harris, non mi pare proprio. A parer mio, si capisce.

     Massimo Piccolo

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(Dibattito completo Trump-Harris, tradotto in simultanea in italiano)

https://www.youtube.com/watch?v=h26ds03jH8k

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