Più di 50 aziende italiane ma anche estere in un clima di dialogo e confronto sui temi dell’edilizia e della sostenibilità ambientale, in linea con le normative dell’Unione Europea. E’ stata inaugurata la quinta edizione di MediEdil, organizzata da Mediexpo, all’Astoria Palace Hotel (via Montepellegrino, 62) che sarà aperta fino a venerdì 20 settembre.
L’assessore comunale alle Attività Produttive, Giuliano Forzinetti e il presidente della VI commissione consiliare Ottavio Zacco, insieme al presidente di Mediexpo, Massimiliano Mazzara, hanno tagliato il nastro e inaugurato il Salone. “La Mediedil di Palermo è diventato un evento internazionale – commenta Forzinetti -. Lo dimostra la partecipazione di aziende che si trovano fuori dal confine italiano. Il settore edilizio sta rappresentando un traino a livello italiano ed europeo con una serie di cambiamenti che seguiranno le direttive dell’Unione Europea”.
Ottavio Zacco sottolinea “la grande opportunità per la nostra città perché porta presenze non solo italiane ma anche estere ed è una vetrina per tutte le aziende siciliane. Ancora un plauso a Mediexpo”.
Massimiliano Mazzara si dice soddisfatto della crescita dell’iniziativa. “Quest’anno abbiamo – dice – la presenza di paesi stranieri. Ci sono tante tavole rotonde, convegni dedicati alla bioedilizia, alla sostenibilità, alla ristrutturazione, al green e alle energie rinnovabili”. Nelle tre giornate si alterneranno numerosi seminari e workshop sull’efficienza energetica, edilizia e mobilità sostenibile, transizione green. decarbonizzazione e risparmio energetico. Con ampi spazi espositivi riservati alle aziende leader del settore, il Salone si pone come occasione di incontro e confronto tra piccole, medie e grandi imprese e tra professionisti quali ingegneri, architetti, geometri, geologi, tecnici, imprese edili, su temi legati alla ristrutturazione, riqualificazione energetica, recupero e adeguamento sismico degli edifici. Le aziende e i professionisti che visitano il salone possono incontrare Cluster provenienti oltre che dall’Italia, anche da Serbia, Slovenia, Ungheria, Polonia e Tunisia