Emozione pura e voglia di un mondo migliore. Un grido? No semplicemente un impegno culturale che parte dai banchi di scuola e arriva nel cuore di chi desidera un mondo più umano e più vero. E cosi ecco arrivare nella sala dei gruppi parlamentari a Montecitorio tantissimi studenti e studentesse accompagnati da dirigenti scolastici e docenti. Tanti sindaci, uomini delle forze dell’ ordine, amici e tante personalità istituzionali che in casa parlamento della legalità internazionale sono punti di riferimento come il prefetto Lamberto Giannini già Capo della Polizia di Stato e presidente onorario aggiunto del movimento. In prima fila, tra i giovani, nel suo silenzio che parla più delle parole il prefetto Renato Cortese presidente onorario del parlamento della legalità internazionale lo stesso che da dirigente della squadra mobile di Palermo ha messo le manette al capo mafia Bernardo Provenzano.
A dare il benvenuto il due pilastri forti e credibili del parlamento della legalità internazionale Nicolò Mannino e Salvatore Sardisco, un duo che è entrato diritto nel cuore di migliaia di giovani studenti. Al tavolo della presidenza oltre il Prefetto Giannini anche il Questore di Roma Roberto Massucci collaboratore di Presidenza del Parlamento della Legalità Internazionale, l’ assessore alla legalità del Comune di Palermo Brigida Alaimo e il giovane Leonardo Lamberto Scaglione. Le scuole presenti prendono la parola e si raccontano.
Chiedono legalità credibile e un futuro sereno senza ma e senza se, applaudita l’ iniziativa culturale pensata da Nicolò Mannino e Salvatore Sardisco: il Passaporto della Gioia, un modo originale per divenire ” pellegrini di Speranza ” alle porte del Giubileo. Don Sergio Mercanzin, sacerdote e giornalista assicura che il primo arriverà a Papa Francesco mentre arrivano i complimenti di mons Antonio Stagliano ‘ presidente della Pontificia Accademia di Teologia ché controfirma il passaporto dei giovani. È Renata Polverini che chiude i lavori e sprona i giovani a mettersi in gioco. Il sipario non cala perché nessuno ha recitato ma ha seminato nel cuore di tanti quel germoglio di speranza che in casa parlamento della legalità internazionale e’ già foresta di gioia. A Nicolò Mannino e Salvatore Sardisco il merito di avere sempre creduto nei giovani eva Montecitorio ne hanno raccolto frutti copiosi.