Non si fermano le attività della rete nazionale associativa ANAS (Associazione Nazionale di Azione Sociale) che, in partenariato con l’associazione il Natro Verde, ha organizzato, per il prossimo 22 febbraio alle ore 10:00 presso il circolo unificato dell’esercito sito in Corso Castelvecchio numero 4 a Verona, un convegno dal titolo: il volontariato come mezzo di integrazione.
L’evento è stato organizzato con il patrocinio del quotidiano sociale, della provincia di Verona, del SimposYum, del progetto sicurezza sociale.
L’incontro, fortemente voluto dalla portavoce regionale della rete associativa Anas dottor Francesco Bitto, atteso il momento storico politico di parlare di immigrati non solo in termini di problema ma anche iin termini di risorsa. Per l’occasione sono stati coinvolti il membro del CNTS (Consiglio Nazionale del Terzo Settore) istituito presso il ministero del lavoro e delle Politiche sociali avvocato Carmelo Carrara, nonché l’avvocato Michele Filippi, professionista specializzato in materia dell’immigrazione, il portavoce nazionale dell’associazione Anas.
Per l’occasione interverranno il presidente dell’Associazione nastro verde, Colonnello Napoleone Puglisi e il presidente Roberto lo schiavo.
L’incontro si prefigge quello di evidenziare il ruolo del volontario come mezzo e strumento di integrazione sia sotto il profilo storico che sotto il profilo sociale.
Infatti all’interno delle associazioni, in questo momento storico, sono tanti volontari che provengono da realtà disagiate che mettono a disposizione la loro esperienza la loro cultura sia per aiutare gli altri immigrati ad integrarsi nel mondo del lavoro e della società, sia per aiutare le associazioni, che, come è noto, negli ultimi anni vedono sempre meno giovani avvicinarsi al mondo del volontariato ed impegnati quale volontari.
Il volontariato e la loro formazione quale momento di collegamento e di collante tra coloro che arrivano in Italia e lo stesso contesto sociale per l’integrazione.
Il convegno è aperto al pubblico ed è aperto al dibattito per parlare del tema, perchè è solo attraverso il confronto ed il dialogo che si abbattono le barriere sia dei pregiudizi e si costruiscono ponti di solidarietà.