I “Volenterosi” chi?

I “Volenterosi” chi?

 

Il 27 scorso, dopo l’incontro a Parigi dei “volenterosi”, il Presidente della Francia Macron, in una conferenza stampa (che mi sono sorbito dall’inizio alla fine), ha illustrato i termini della questione, discussi in detto incontro, con i 31 Paesi che hanno partecipato all’incontro.

Per capire il tenore e la “sostanza” della conferenza stampa, riporto qui di seguito una domanda di un giornalista presente (e relativa risposta di Macron), piuttosto pertinente.

 

  • Giornalista:

Cosa è stato fatto oggi? E il principio dell’invio di forze di riassicurazione europee o paesi membri o alleati della Nato, l’Ucraina è stata presa in considerazione oggi, è vero?  E’ vero che qualunque cosa accada il giorno che ci sarà un accordo di pace, ci sarà una forza di rassicurazione per l’Ucraina, la Francia vi prenderà parte e in che modo ci sarà? È stata approvata anche una componente forze terrestri, o solo dell’aria dove è ancora oggetto di discussione a seconda della risposta della Russia? Grazie”.

 

  • Macron:

Grazie molte, oggi queste forze di riassicurazione è una proposta franco-britannica, è emanata dalla Gran Bretagna e dalla Francia, è desiderata dall’Ucraina ed è emanata anche da diversi stati membri, che hanno espresso il desiderio di andarci (ma chi?). L’adesione non è unanime oggi, e si sa che non abbiamo bisogno dell’unanimità a fare questo, quindi come faremo a preparare le cose per la missione, che è affidata ai capi di stato maggiore dell’esercito britannico e francese. Alla fine si fermeranno e lavoreranno per costruire una squadra che si fermerà e lavorerà in squadra. Gli ucraini verranno da noi e dire esattamente dove si trovano i loro bisogni. Di questa discussione ieri con il presidente Zelensky, abbiamo avuto un’idea molto chiara delle esigenze e aree critiche dove vogliono che vengano schierate le forze di riassicurazione, e quindi sono questi scambi tra militari che definiranno la posizione e il numero di forze in modo che questo possa essere credibile e anche per le capacità; e quindi nulla è escluso, e noi diamo un occhiata al trasporto marittimo, aereo e terrestre, ma hai capito bene che chiamiamo la sua forza “rassicurante” e non sostituisce nessuno delle forze che garantiscono il mantenimento della pace sulla linea di contatto, né a un esercito ucraino che vogliamo robusto, queste forze di riassicurazione faranno parte del pacchetto che sarà discusso, sia dell’esercito ucraino, che delle forze di riassicurazione. Oggi la Russia si oppone perché la Russia ha sempre detto che non voleva nemmeno l’esercito ucraino. Quindi ti assicuro che non c’è e non ho alcun accordo con la Russia. Rassicura anche l’idea che noi facciamo diritto internazionale, e quello non sarà la Russia a scegliere. Questa cosa sta succedendo nel territorio ucraino, quindi è ben fatto e noi andiamo avanti e lavoriamoci sopra. E quindi ci sarà davvero una forza di riassicurazione con più paesi europei che si schiereranno”.

Complimenti per la risposta, diamo a Cesare quel che è di Cesare, e a Macron: il Premio “Conte Mascetti”. Ad onorem.

Taccio sul fatto che molti (diciamo) governi UE che volevano mandare quasi ad horas, dei soldati in Ucraina, si sono piuttosto “raffreddati”. Povero Macron.

Non so perché, ma mi sovviene la scena finale del mitico film “Audace colpo dei soliti ignoti” (1959, Regia di Nanni Loy), con Vittorio Gassman che per strada è alle prese con due uomini delle forze dell’ordine, e che é stato “abbandonato” dai suoi complici: “M’hanno rimasto solo ‘sti gran cornuti!”.

Massimo Piccolo

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