L’assemblea annuale dell’Associazione Provinciale Stampa Reggiana Gino Bedeschi ha ospitato la toccante testimonianza di Giacomo Gambassi, l’inviato speciale del quotidiano Avvenire sul fronte della guerra in Ucraina. Rinnovata la bella tradizione, ininterrotta dal 1960, dei premi di studio per i figli dei giornalisti: presenti in sala alcuni dei “bambini” premiati nella prima edizione. Il premio “Mario Paolo Guidetti per la comunicazione sociale” è stato assegnato a Cesare Corbelli per il suo reportage sul volontariato reggiano.
Reggio Emilia, 30 settembre 2025 – Lo scorso 21 settembre si è tenuta al teatro Sant’Agostino di Reggio Emilia l’assemblea dell’Associazione Provinciale Stampa Reggiana “Gino Bedeschi”: un momento di festa che, come da tradizione, ha riunito gli iscritti e le loro famiglie ed è stata l’occasione per ribadire la vitalità dell’associazione, la sua storia e la sua funzione attuale a sostegno degli operatori dell’informazione locale. Tra gli ospiti anche Silvestro Ramunno, presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia-Romagna.
Il presidente dell’Assostampa Giuseppe Adriano Rossi, nella sua relazione, ha sottolineato l’impegno dell’Associazione nel promuovere la formazione, con i numerosi corsi promossi e organizzati negli ultimi dodici mesi in collaborazione con l’Ordine. “È importante – ha detto Rossi, citando un messaggio di papa Francesco – ‘disarmare la comunicazione’, purificandola da aggressività, pregiudizi e disinformazione che, troppo spesso, generano paura e rancore”.
Il cuore dell’evento è stato l’intervento di Giacomo Gambassi, inviato speciale del quotidiano “Avvenire”, il quale – intervistato da Serena Arbizzi della Gazzetta di Reggio – ha portato una testimonianza cruda e diretta dalla sua esperienza di reporter di guerra sul fronte ucraino. Gambassi, che è anche il principale vaticanista del giornale della Conferenza Episcopale Italiana, ha regalato alla platea un affresco toccante e profondo della vita sotto le bombe nelle città martoriate di Kharkiv, portando alla luce la sofferenza ma anche la straordinaria resilienza della popolazione civile.
Momento particolarmente sentito è stata la consegna dei premi di studio “Gino Bedeschi” ai figli dei giornalisti iscritti, una bella tradizione che si rinnova ininterrottamente da ben 65 anni e resa ancora più speciale quest’anno dalla presenza in sala di alcuni dei “bambini” della prima edizione del lontano 1960.
La giornata si è conclusa con la consegna del premio giornalistico per la comunicazione sociale intitolato a Mario Paolo Guidetti, indimenticata colonna dell’Assostampa scomparso nel 2021. Il premio, giunto alla quarta edizione, è stato assegnato al pubblicista Cesare Corbelli per la sua capacità di raccontare con sensibilità, sulle pagine de Il Resto del Carlino, il mondo del volontariato reggiano a favore delle categorie più deboli. Sono state inoltre assegnate menzioni speciali al lavoro di Michele Angella e Davide Bianchini (Reggionline-Telereggio), Monica Errico (Redacon), Primo Bertani (Forza Reggiana) e Fabiana Guerra (Strenna degli Artigianelli).