Buon compleanno a Woody Allen: il celebre regista ed attore newyorkese festeggia 90 anni

Buon compleanno a Woody Allen: il celebre regista ed attore newyorkese festeggia 90 anni

In data odierna si celebra un traguardo straordinario: Woody Allen, noto regista, attore e sceneggiatore, compie 90 anni. La sua carriera, iniziata oltre sei decenni fa, continua a lasciare un’eredità di opere che mescolano umorismo e profondità esistenziale.

Woody Allen il regista che ha trasformato la timidezza dello shlemiel ebreo newyorchese (ovvero di una persona maldestra, sfortunata, incapace di cavarsela, ma in modo tenero e ironico) in una filosofia di vita, in una lente deformante e lucidissima attraverso cui osservare il mondo. Da più di sessant’anni Allen racconta con ironia e malinconia le miserie e i paradossi dell’esistenza umana, alternando risate e sconforto, jazz e filosofia, amori impossibili e senso di colpa. E oggi mentre taglia il traguardo dei 90 anni (nacque il 30 novembre 1935 e fu registrato all’anagrafe il giorno successivo, 1 dicembre,e così si spiega la discrepanza di date che si registra nelle sue biografie), resta uno degli ultimi veri autori del cinema contemporaneo: un uomo che ha saputo coniugare Ingmar Bergman e Groucho Marx, Fedor Dostoevskij, Sigmund Freud e George Gershwin, con la leggerezza del funambolo che sa di camminare sul filo del dubbio.

Allen Stewart Konigsberg – il suo vero nome – è nato a Brooklyn, nel cuore di una New York che non ha mai smesso di amare e filmare. Quella città è la sua musa, la sua ossessione, il suo eterno palcoscenico. “Manhattan” (1979) non è solo un film, ma una dichiarazione d’amore in bianco e nero, un’ode a una città che vibra di malinconia e speranza, di jazz e di luci al neon. È il teatro di un microcosmo umano fatto di scrittori insicuri, donne indecifrabili e relazioni sentimentali complicate, come complicata è la vita per chi si interroga troppo su di essa.

Ogni film sembra una variazione sul tema della solitudine e del desiderio, del rimpianto e della fuga. Eppure, nel suo pessimismo ostinato, Allen resta sempre un ottimista morale: “Bisogna credere in qualcosa. Io credo che tutto ciò che serve sia un buon pasto”, faceva dire a un suo personaggio.

        Salvatore Battaglia

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