Cinema a Pennello è il titolo della mostra permanente della storia del cinema a Montecosaro

A Montecosaro, piccolo paese in provincia di Macerata, uno dei borghi più belli d’Italia, è possibile visitare, tra le varie attrattive, un museo esclusivamente dedicato alla grafica pubblicitaria cinematografica. Qui si possono liberamente ammirare numerosi bozzetti originali dipinti per manifesti di film che hanno fatto la storia cinematografica mondiale. La mostra, unica realtà a livello nazionale, è allestita all’interno della suggestiva cornice di Palazzo Marinozzi ed è distribuita attraverso un percorso espositivo di due piani comunicanti su di un´ampia e articolata superficie.

Palazzo Marinozzi fa parte del complesso architettonico costruito intorno alla porta San Lorenzo (SEC. XIII) unico ponte antico rimasto accessibile al borgo. Nonostante i cambiamenti dovuti allo scorrere del tempo, l’originaria struttura fortilizia difensiva è ancora ben visibile nella sua bellezza. Dall’immagine di castello medioevale, con tanto di torre merlata e mura di cinta, è passata nei secoli ad una graduale dimora residenziale, culminata nel 1700 con la chiusura a tetto dell’imponente maniero. Nelle sue numerose stanze, di cui alcune con affreschi ottocenteschi, si sono alternati diversi proprietari fino a giungere agli attuali eredi Perugini e Marinozzi. Quest’ultimi, collezionisti d’arte moderna, hanno allestito all’interno del palazzo uno spazio museale permanente denominato “CINEMA A PENNELLO”.

L’ideatore di questo percorso che ripercorre la storia del cinema è Paolo Marinozzi, che con passione e dedizione ha recuperato oggetti, testimonianze, documenti delle dive dello schermo e degli assi dello sport, in circa trent’anni di attente ricerche, esponendole nel suo paese, affinché tutti possano ammirarle. L’inaugurazione ufficiale è avvenuta nel giugno del 2011 con Claudia Cardinale, eccezionale madrina d’onore.

Tantissimi i personaggi famosi ospiti del museo nel corso degli anni, tra i principali ricordiamo, oltre alla già citata Claudia Cardinale, Carlo Verdone, Giancarlo Giannini, Gina Lollobrigida, Sabrina Ferilli e le gemelle Kessler.

Nelle varie stanze i visitatori possono ammirare le opere dei maggiori cartellonisti del cinema. Quei pittori di manifesti che vanno dai maestri BallesterCapitaniMartinatiBriniNanoManfredoDe SetaMannoOlivettiCesselonGelengCiriello fino agli ultimi discepoli come SimeoniNistriIaiaPutzuCasaroAvelliBiffignandiMosGasparri e tanti altri, rendendo onore ad artisti che, grazie alle fantastiche immagini evocative fissate nei cartelloni, riescono a far immedesimare il visitatore nel racconto cinematografico. Dai bozzetti originali venivano poi stampati i manifesti di film indimenticabili come Ombre RosseFronte del portoBen HurDon CamilloL’armata BrancaleoneI soliti ignotiUn dollaro d’onoreSedotta e abbandonataI vitelloniLa grande guerraLa Valle dell’EdenIl gigantePoveri ma belliPsycoColazione da TiffanyC’era una volta il WestProfondo rossoFebbre da cavallo ed altrettanti capolavori dipinti per pellicole famose.

Le loro creazioni svolgevano la funzione che oggi hanno i trailer, rappresentando una vera e propria corrente artistica del ‘900. Il bozzetto è infatti il disegno originale realizzato su un foglio di carta e dipinto a tempera oppure con acquerello, i lavori venivano presentati alla casa di produzione e, una volta accettati, portati in tipografia e stampati. Il bozzetto era preceduto da uno schizzo preparatorio e in ogni immagine doveva essere riconosciuta la trama del film. Attualmente vengono esposti 150 bozzetti sui circa 1000 che sono il patrimonio custodito del museo.

Si tratta, dunque di un dovuto tributo alla carriera di quei pittori che hanno il merito di aver lasciato alla storia italiana un grande patrimonio artistico e culturale.

Numerosi e degni di nota anche i cimeli conservati tra i bozzetti tra i quali spiccano il giubbotto di Troppo forte insieme al flipper e alla moto usata nel film da Carlo Verdone. In un’altra stanza è presente il gommone con cui Giancarlo Giannini e Mariangela Melato recitarono nel film Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto.

Da quest’anno il museo collabora con A.N.A.S (Associazione Nazionale di Azione Sociale) per diffondere in altre città italiane la bellezza dei bozzetti. Prossima tappa in programma, a settembre 2024, il festival del cinema di Venezia.
L’accesso al Museo è possibile attraverso visite guidate, prenotando anticipatamente a questi riferimenti:

telefono (+39) 0733/229164

(+39) 337/634178 

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