La Lego ha dichiarato al Financial Times di aver interrotto la realizzazione di mattoncini completamente sostenibili ottenuti dalla plastica Pet. Il progetto, annunciato nel 2021, è stato fermato perché i ricercatori dell’azienda danese hanno concluso che questo tipo di materiale richiede l’aggiunta di ulteriori componenti per garantire la durabilità e la sicurezza del prodotto. Inoltre, la lavorazione e l’asciugatura della plastica PET richiedono notevoli quantità di energia, generando un eccessivo volume di emissioni di CO2.
La continua ricerca della sostenibilità
Nonostante gli scarsi risultati e l’amarezza per l’abbandono dell’ambizioso progetto, la Lego continua la ricerca per ottimizzare e ridurre l’impronta di carbonio della plastica ABS, che attualmente richiede 2 kg di petrolio per produrre 1 kg di plastica. L’obiettivo principale dell’azienda è di utilizzare ingredienti provenienti da fonti organiche e materiali riciclati per la produzione della plastica ABS. La chiusura del progetto renderà più difficile il raggiungimento dell’obiettivo aziendale di eliminare entro il 2030 tutta la plastica a base di petrolio.
L’amministratore delegato, Niels Christiansen, ha spiegato la decisione di abbandonare il progetto, affermando che “all’inizio, si credeva che sarebbe stato più semplice trovare un materiale alternativo che potesse sostituire la plastica PET e risolvere il problema della sostenibilità. Purtroppo, questa soluzione sembra non essere stata trovata nonostante siano stati testati centinaia di materiali.” La ricerca di materiali più sostenibili continua essere una priorità per l’azienda, che ha già compiuto passi significativi verso l’utilizzo di plastica a base di materiali riciclati e provenienti da fonti biologiche. Lego si è posta l’obiettivo ambizioso di eliminare entro il 2030 l’utilizzo di plastica a base di petrolio nella produzione dei mattoncini.
A fronte della sfida rappresentata dalla plastica PET, la Lego sta ora accelerando gli sforzi per sviluppare materiali alternativi più sostenibili. L’azienda è determinata a raggiungere gli obiettivi di sostenibilità prefissati, riducendo al minimo l’impatto ambientale e contribuendo a un futuro più verde e più responsabile dal punto di vista ambientale.
Tim Brook, responsabile della sostenibilità di Lego, ha spiegato dettagliatamente un altro problema riguardante la PET riciclata: “La “R-PET” è meno resistente dell’ABS e richiede ulteriori ingredienti e additivi per raggiungere la durezza necessaria. È come costruire una bici in legno invece che in metallo. Inoltre, per implementare la produzione su larga scala della R-PET, avremmo dovuto rivoluzionare completamente il nostro processo produttivo, il che alla fine sarebbe stato più inquinante”.
Giulia Lecis