Il fumetto entra in classe per sviluppare le buone pratiche ambientali, premiati tra i primi 10 due studenti Palermitani

I grandi valori della sostenibilità ambientale, le buone pratiche per la raccolta differenziata dei rifiuti, le straordinarie caratteristiche dell’alluminio (materiale riciclabile al 100% e riutilizzabile per infinite volte): questi i temi che hanno dovuto sviluppare nei mesi scorsi tanti giovani studenti per partecipare al coinvolgente concorso a fumetti AluComics – Il mio primo Graphic Novel.

Partito a inizio anno scolastico e appena conclusosi, il contest è stato promosso da CIAL-Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio in collaborazione con COMICON – International Pop Culture Festival, e coordinato dall’agenzia La Fabbrica Società Benefit, specializzata nello sviluppo di percorsi di comunicazione educativa.

Guidati dai loro docenti, gli studenti sono stati chiamati a realizzare una storia a fumetti completa, dai toni decisamente green. Uno l’obbiettivo: sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza delle tematiche connesse alla salvaguardia del Pianeta invitandoli a esprimersi con lo straordinario linguaggio del graphic novel. Sinossi, studio dei personaggi, tavole illustrate e, ovviamente cover art: compito non semplice ma sicuramente stimolante. E i numeri parlano da soli: hanno aderito all’iniziativa gli studenti di quasi 100 scuole secondarie di secondo grado presenti sull’intero territorio nazionale e della Repubblica di San Marino.

Fra i premiati anche due studenti del Liceo Artistico Eustachio Catalano di Palermo

È poi spettato a una giuria selezionata il compito di individuare i 10 migliori elaborati (ex equo) fra tutti quelli pervenuti. Fra i premiati anche i lavori di due studentesse del Liceo Artistico Eustachio Catalano di Palermo, ovvero: ‘Risvegli ambientali’ realizzato da Aurora Ferrante (classe 3D) e ‘Galaxy Power’ realizzato da Sara Giammanco (classe 4D).

Risvegli ambientali – Sinossi dell’opera: Thomas e Allie trovano per caso una scatola di vecchie Polaroid che testimoniano il passato della loro città, oggi inquinatissima. La differenza tra i luoghi raccontati dalle foto e quelli in cui si trovano a vivere è talmente evidente che i due decidono di intraprendere una serie di azioni per comunicare ai propri concittadini la necessità di un cambiamento: tra queste, la creazione di sculture in alluminio, materiale chiave per la sostenibilità, che attirano l’attenzione della cittadinanza e innescano un movimento contro l’inquinamento.

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