Negli ultimi due anni, i bambini nelle città che si trovano in zone in prima linea nei combattimenti in Ucraina sono stati costretti a trascorrere dalle 3.000 alle 5.000 ore – ovvero da 4 a 7 mesi – rifugiati in seminterrati e in stazioni sotterranee della metropolitana mentre risuonavano gli allarmi antiaerei.
Dall’escalation della guerra nel febbraio 2022, gli attacchi senza sosta – con circa 3.500 allarmi antiaerei nelle regioni di Zaporizhzhia e Kharkiv e di quasi 6.200 nella regione di Donetsk – hanno avuto un impatto devastante sulla salute mentale dei bambini e sulla loro capacità di apprendere efficacemente.
Negli ultimi due anni 579 bambini ucraini sono stati uccisi e 1.284 bambini sono stati feriti; 3,3 milioni di bambini dell’Ucraina hanno bisogno di assistenza umanitaria.
“La guerra in Ucraina ha distrutto l’infanzia e ha devastato la salute mentale e la capacità di apprendimento dei bambini“, ha dichiarato Catherine Russell, Direttrice generale dell’UNICEF. “I bambini hanno vissuto due anni di violenza, isolamento, separazione dalle famiglie, perdita di persone care, sfollamento, l’interruzione dell’istruzione e dell’assistenza medica. Hanno bisogno che quest’incubo finisca. I continui bombardamenti lasciano poche opportunità ai bambini ucraini di riprendersi dall’angoscia e dal trauma associati agli attacchi. Ogni sirena e ogni esplosione portano ulteriore ansia. L’istruzione è un pilastro di speranza, opportunità e stabilità nella vita dei bambini, ma continua a essere interrotta o fuori portata per milioni di bambini ucraini“.