Sabato 14 dicembre alle ore 09,00 a Rivoli (TO) in via Aosta n. 28, la RETE NAZIONALE A.N.A.S. (Associazione Nazionale di Azione Sociale), incontra tutti i dirigenti territoriali di tutte le regioni sia per gli adempimenti statutari che per la formazione sui nuovi obblighi previsti dalla legge per le associazioni nonché sulle novità previste dal decreto milleproroghe già approvato dal Governo.
L’incontro è aperto a tutte le associazioni affiliate e non con ingresso è libero.
I lavori proseguiranno di pomeriggio, nella stessa sede con inizio alle ore 15.00, con un convengo dal tema “cultura lavoro salute”. Interverrà il direttore della rivista scientifica SYmposium, accreditata all’ANVUR per i settori disciplinari diritto ed economia politica ed il dott. Carmelo Carrara gia sostituto procuratore generale presso la Corte di Appello di Palermo.
Il titolo ha spiegato il direttore della rivista ha il suo significato, uno stato che non investe in cultura è uno stato che non progetta il suo futuro. Già Aristotele nelle celebri citazioni affermava “lo studio è la migliore previdenza per la vecchiaia” ed ancora “è la cultura che crea lavoro”, pertanto ha affermato il direttore, se non si investe in cultura, non si crea una classe dirigente che sia capace ed in grado di saper affrontare le sfide del futuro che, come è noto, sono sempre più complesse ed articolate.
Se si investe in cultura si crea lavoro e di conseguenza si gettano le basi per una qualità della vita migliore, che andrà a migliorare le condizioni psicofisiche dell’uomo e di conseguenza della società.
Investire in cultura significa che l’uomo ha la consapevolezza di ciò che dice e ciò che fa e sa porre in essere quella prevenzione necessaria che partendo dalla salute si estende anche alla sicurezza sul posto di lavoro.
Il convegno – seminario, aperto a tutti, vuole essere la base di una seria riflessione che sarà riproposto sui territori, su base regionale, dai dirigenti della rete associativa al fine di dare consapevolezza alle azioni ed al significato delle parole.
Cultura, lavoro e salute non deve essere slogan ma debbono essere parole che hanno un contenuto preciso, investimenti da parte del governo e sacrifici da parte di ogni singolo cittadino per il bene comune.
In fine, il direttore ha sottolineato, che spesso non servono grandi risorse per fare “belle cose”, ed ha citato due progetti realizzati dalla RETE Associativa ANAS, in autofinanziamento, con i detenuti del carcere di Castrovillari e di Bollate.
Nel caso del carcere di Castrovillari, ha precisato, i detenuti vengono annualmente impiegati come sentinelle antincendio per il parco del Pollino, il lavoro svolto dai detenuti è stato ineccepibile ed il progetto è stato interamente gestito dalla RETE Associativa ANAS; quello relativo al carcere di Bollate, sempre rivolto ai detenuti, la rete A.N.A.S. si è occupata, con i propri docenti, a formare e rilasciare le qualifiche per poter lavorare nelle cooperative e nelle odv (organizzazioni di Volontariato) che si occupano di trasporta sanitario semplice, anche in questo caso il progetto è stato interamente finanziato dalla rete a.n.a.s.