Sempre protagonista la velocità azzurra, ma con un cuore dichiaratamente biancorosso. Quattordici anni dopo Stettino, la 4×50 stile libero maschile torna sul tetto d’Europa, ancora in Polonia, e lo fa con una fortissima impronta Rari Nantes Florentia: doppio podio per Lorenzo Zazzeri e Giovanni Guatti, guidati in corsia e fuori dall’acqua dal loro tecnico Paolo Palchetti, presente a Lublino anche nel ruolo di allenatore della nazionale.
La cavalcata azzurra parte dal blocchetto con Leonardo Deplano in 20”88, terzo e vicinissimo al croato Jere Hribar (20”70) e all’ucraino Nikita Shemert (20”84). Ma è nella seconda frazione che la gara cambia volto e si tinge di biancorosso: Lorenzo Zazzeri, capitano della spedizione e punto di riferimento del gruppo, stampa un 20”56 di potenza e lucidità, che porta l’Italia al comando e ne incarna alla perfezione lo spirito. Un passaggio di testimone che è anche il simbolo di una leadership costruita negli anni, tra sacrifici, finali internazionali e un lavoro quotidiano che a Firenze porta la firma di Paolo Palchetti.
Sul terzo blocco sale il debuttante Giovanni Guatti, altro prodotto della “scuola Palchetti–Florentia”: 20”67 di personalità pura, in una delle gare più delicate della sua giovane carriera. Guatti non solo regge la pressione, ma la trasforma in energia, consolidando il vantaggio azzurro e confermando la qualità di un percorso tecnico che dalla piscina Nannini arriva dritto al podio europeo.
A chiudere, Thomas Ceccon in 20”79 sigilla un tempo stellare: 1’22”90, che eguaglia il record assoluto firmato da Santo Yukio Condorelli, Andrea Vergani, un giovanissimo Zazzeri e Alessandro Miressi nel bronzo mondiale di Hangzhou 2018.
È un oro europeo che pesa come un manifesto: l’Italia della velocità parla anche il dialetto di Firenze, con due atleti Florentia in staffetta e il loro allenatore al seguito in azzurro. Per la Rari Nantes Florentia è un autentico doppio podio: in vasca, con Zazzeri e Guatti protagonisti, e a bordo vasca con Palchetti, regista silenzioso di una scuola di velocità che continua a sfornare talento e risultati ai massimi livelli internazionali. Un trionfo che non chiude un ciclo, ma apre nuove, ambiziose pagine di storia.
