Immigrati in…”vigile attesa” e il diritto internazionale…”a la carte”.

Immigrati in…”vigile attesa” e il diritto internazionale…”a la carte”.

 

In merito alla recente sentenza della Cassazione circa il risarcimento agli immigrati della nave “Diciotti”: mi sovviene un’opinione…“derivata”.  Quando, prima delle elezioni politiche italiane del 2022, la Meloni gridava in faccia (in Parlamento) al Conte Max epiteti non proprio lusinghieri circa la sua “scarsa” capacità di “resistenza” alle pressioni di non meglio identificati “poteri” esterni (vado a memoria), per non risolvere il problema della immigrazione clandestina: si poteva pure essere d’accordo, e magari uno pensava che se la Meloni fosse stata al posto del Conte Max, magari avrebbe potuto essere più efficace.

Quando la Meloni, vinte le elezioni politiche del 2022, venne nominata Presidente del Consiglio dal buon fratello di Pier Santi Mattarella,  non è dato sapere con quanto reale godimento in cuor suo, immaginai che la Meloni avrebbe organizzato in 24 ore un blocco navale di proporzioni epiche. Dopo di che, per non meglio precisati motivi, mai chiariti veramente, invece del blocco navale, la Meloni cominciò a “placcare” la inopinatamente presidentessa della Commissione europea, tale Ursula Gertrud Albrecht, coniugata Von der Leyen, e se la portò a spasso, bla bla bla. Dice: ma non si può fare il blocco navale. C’è di mezzo il diritto internazionale, il salvataggio degli uomini in mare, bla bla bla…

Bene. Allora qualcuno mi dovrebbe spiegare, tacendo d’altro (non vi voglio certo annoiare), dove si trova il diritto internazionale quando uno Stato autoproclamatosi tale in un territorio occupato con la forza (tutti partono dal 1948, ma la storia comincia a fine “800, e molti ne ignorano l’esistenza; d’altronde la Storia la scrivono i vincitori), provvede ad “asfaltare” letteralmente una intera popolazione inerme (quella di Gaza), che, con la scusa che in ogni edificio si nascondevano presunti terroristi di Hamas, tale sedicente autoproclamato Stato: “decide”, manco fosse la Cassazione italiana, che si devono bombardare tali edifici.

E ciò a prescindere se insieme ai presunti terroristi, ci siano donne e bambini che vengono sventrati e fatti saltare in aria insieme ai “presunti terroristi” – ma di questo nessuno ha pietà, come se i palestinesi fossero figli di un Dio minore -. Sarebbe come se lo Stato italiano, cominciasse a bombardare edifici insistenti a Palermo, e/o in altre località siciliane “presunte mafiose”, facendo saltare sistematicamente edifici con “presunti mafiosi” dentro.

Ora, il diritto internazionale dovrebbe valere per entrambe le situazioni, sia per Gaza che per l’immigrazione clandestina (salvataggi, bla bla bla).  Invece c’è una sostanziale differenza. Infatti, Netanyahu ha alle spalle gli americani, meglio ancora la “lobby ebraica” Usa (ma scopro l’acqua calda) che gli permette questo indicibile comportamento, mentre Giorgia Meloni (come tutti i governi occidentali degli ultimi 35 anni) alle spalle ha sempre gli Usa & C., ma viene marcata…”a uomo”. Ma questa ormai é storia.

A questo punto, diritto calpestato per diritto calpestato, allora “raccogliamo” dalle strade tutti gli immigrati che risultano irregolari, li portiamo tutti in una delle tante isole italiane, e finché non si identificano e dicono chi sono e da dove vengono, si lasciano in… “vigile attesa”. Almeno non si lasciano per le strade italiane a commettere reati, che sono regolarmente impuniti, e non si lasciano gli italiani privi del diritto incontestabile di girare per il territorio italiano, senza avere paura di girare per le strade.

Immagino già i commenti: Fascisti! Non sono tutti gli immigrati che delinquono, ci sono quelli che lavorano. Appunto. E chi li tocca quelli? Il problema sono quelli che ”vagano” per le strade, redendo invivibili interi territori comunali per i residenti. E’ come allo Stadio. Su 50.000 persone, basta anche uno per fare danno. E se per le strade ci sono migliaia di persone per bene: basta anche uno per accoltellare una, o più persone. Come spesso si è verificato. E se vale il principio di precauzione: lo Stato DEVE provvedere a garantire al cittadino italiano una serena quotidianità.

Ma Signora mia, dove andremo a finire. Io intanto finisco e dico che, ci dobbiamo capire: o il diritto internazionale vale per tutti, o non vale per nessuno. Oppure si prenda atto che è in vigore la legge del più forte (che non é l’Italia). Punto! Due punti! Punto. Punto e virgola. Punto e un punto e virgola (“abbondantis, adbondantum” – Grande Totò -).

Massimo Piccolo

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