MILANO/Autismo: L’Associazione Poalo Zorzi inaugura locale tecnologicamente assistito per le diagnosi precoci

L’Associazione Paolo Zorzi per le Neuroscienze Onlus ha inaugurato il 17 aprile,  all’Unità di Neuropsichiatria e riabilitazione dell’età evolutiva dell’IRCCS Santa Maria Nascente – Fondazione Don Carlo Gnocchi di Milano, diretta dalla Dott.ssa Anna Cavallini, un locale tecnologicamente assistito per le osservazioni, valutazioni e trattamenti dei bambini con Disturbo dello Spettro dell’ Autismo.

In Lombardia, come nel Paese, si registrano sempre più casi di autismo. Nella regione si parla di 134 nuovi casi al mese e se ne contano 1.600 all’anno. Secondo il Ministero della Salute, in Italia, ha una diagnosi di ASD  un bambino su 77 (età 7-9 anni) con una prevalenza maggiore nei maschi, che sono 4,4 volte in più rispetto alle femmine. Non si conoscono le cause ma ora, a Milano, nell’Istituto di via Capecelatro 66, grazie a tecnologie e strumenti innovativi, sarà possibile acquisire nuove conoscenze.

Grazie alla presenza di telecamere, sensori di movimento, microfoni si potranno acquisire nuove informazioni utili per meglio comprendere le caratteristiche di funzionamento dei bambini con ASD senza interferire nell’attività ludica del soggetto e con il lavoro clinico-riabilitativo, questi dati saranno molto utili in ambito clinico diagnostico, nella impostazione del trattamento riabilitativo e nella ricerca scientifica. Inoltre utilizzando uno specchio unidirezionale si potrà lavorare anche con i genitori per aiutarli a comprendere i momenti della seduta e i comportamenti del figlio o figlia.

Attualmente l’Unità Operativa di Neuropsichiatria Infantile della Fondazione Don Gnocchi, l’Associazione Paolo Zorzi sostiene due progetti di ricerca, in collaborazione con il Politecnico di Milano e l’ Università di Torino:

  • ERISIBS“(Early Recognition and Intervention in Siblings at High-risk for Neurodevelopmental Disorder) è volto alla presa in carico precoce di bambini di pochi mesi, fratellini o sorelline di bambini con autismo;
  • RISCALE“(Interactive Mirroring Games with Social Robot – IOGIOCO- and Robotic System Adapted Into a Clinical Scale) è finalizzato a promuovere l’ acquisizione di gesti a scopo comunicativo nei bambini autistici sotto i 6 anni coinvolgendo nella seduta riabilitativa il robottino umanoide NAO.

Nel reparto sono in carico riabilitativo ambulatoriale più di un centinaio di bambini con diagnosi di ASD ed è attiva una équipe multidisciplinare – formata da medici neuropsichiatri, psicologi, psicomotricisti, logopedisti, fisioterapisti, educatori – dedicata alla diagnosi precoce e alla presa in carico tempestiva del bambino piccolo con ASD.

Siamo grati all’Associazione Paolo Zorzi per le Neuroscienze Onlus, che ha sostenuto questo progetto anche finanziando una borsa di studio annuale per una ricercatrice di UNIMIB – dichiara la Dott.ssa CavalliniLa stanza tecnologicamente assistita, rappresenta uno spazio bello, luminoso, colorato, pensato  per l’uso dei materiali al gioco del bambino piccolo. Il locale, che nasce con una finalità prettamente di ricerca, verrà utilizzato anche in ambito clinico diagnostico e riabilitativo ottimizzandone al massimo le potenzialità”.

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